Foamscleroterapia
L'insufficienza venosa è una patologia molto diffusa presente in una larga fetta di popolazione e si stima che circa il 40% della popolazione adulta si affetta da vari gradi di insufficienza venosa con una prevalenza del sesso femminile su quello maschile 2,3 a 1.
E' una patologia che ha lunghe radici nel tempo infatti anche le civiltà antiche soffrivano di insufficienza venosa e ancora di più la civiltà odierna dove l'uomo ha perso l'abitudine a camminare usando le gambe solo come appoggio e non per fare esercizio fisico. La malattia venosa non è un problema di natura estetica ma aumenta del 50% il rischio di tromboembolismo venoso TEV.
Per curare l'insufficienza venosa ci sono vari strumenti e le varie terapie si dividono in conservative e ablative e le principali sono i trattamenti endovascolari quindi non più lo stripping che rimane una tecnica obsoleta. I trattamenti a radiofrequenza e laser sono indicati per i grossi tronchi safenici.
La più indicata terapia endovascolare si basa sullo stesso principio di "irritare" l'endotelio con un mezzo chimico anzichè con la radiofrequenza. Si chiama "Foamscleroterapia delle varici" che trova come indicazione principale assoluta per le varici extrasafeniche (le varici tortuose) fino ad arrivare ai capillari. Tra i trattamenti conservativi c'è l'elastocompressione.
Quando dobbiamo trattare una varice in territorio safenico anteriore di solito la maggior parte dei casi nelle struttura pubbliche si opta per un intervento chirurgico "lo stripping". Non tutte le varici si possono trattare con la foam infatti ci sono delle indicazioni ben precise che fanno si di catalogare per bene quali percorsi di trattamento seguire per ogni caso specifico.
In Italia si continua a trattare le vene varicose con lo stripping ma come succede per molte tecniche chirurgiche con il tempo diventano obsolete. Infatti le tecniche nuove devono migliorare la salute del paziente e rendere l'intervento meno invasivo possibile.
Nel mondo si è consolidato l'uso della "foamscleroterapia" la quale è nata a cavallo tra il 1997/98 e la suo lozione ci consente di sclerotizzare vene più voluminose con un dosaggio farmacologico molto inferiore rispetto ai primi tempi di sperimentazione. La tecnica è stata perfezionata da tre dottori Italiani Dott. Frullini, Dott. Cavezzi, Dott.Tessori, tre pionieri flebologi che hanno messo a punto la tecnica della schiuma e quella dell'inoculazione in vena.
Paradossalmente è usata in tutto il mondo questa tecnica meno che in Italia o meglio pochi professionisti del settore la utilizzano. In Italia facciamo ricorso alla chirurgia perchè lo stato la rimborsa, instaurando un meccanismo per cui la struttura sanitaria pubblica è ferma ancora alla vecchia tecnica dello stripping altamente costosa rispetto alla sclerotizzazione delle varici.
Considerando che un intervento di questo tipo ti ferma a casa per circa cinque giorni, le terapie endovascolari come ad esempio radioferequenza, laser terapia e foamscleroterapia ti permetto di recuperare in tempi più stretti, ma l'unica dal recupero immediato è la foam.
Qui sotto annotiamo le differenze tra le terapie laser, radiofrequenza e foamscleroterapia:
La laser terapia consiste nell'introduzione di una sonda che spara il laser nella vena essendo doloroso necessita di anestesia periferica quasi locale e la ripresa si ha dopo circa 3/4 giorni. Per la foamscleroterapia la ripresa è immediata
Quando utilizzare la foamscleroterapia?
La scleroterapia si utilizza ad esempio quando un paziente rientra nei seguenti criteri. Le safene antieriori ossia i tronchi safenici di coscia sono escluse dalla foam e meno che non sono di diametro inferiore a 1,2 cm e oltre a questa misura sui tronchi safenici rettilinei c'è una inidcazione molto più puntuale ossia siccome sono troppo grandi di diametro richiederebbe una quantità di schiuma troppo eccessiva.
Per queste tipologie di vene è più indicata la laser terapia. Per tutte le altre forme comprese le varici tortuose e non rettilinee l'indicazione assoluta è la foamscleroterapia, anche perchè la sonda laser dentro le curve delle varici non riescono ad entrare.
Ma se chiudiamo la vena il sangue dove circola?
Da tenere presente che andiamo ad operare su una vene che non funziona quindi o và trattata chirurgicamente o con trattamenti endovascolari. Le vene superficiali nelle quali si distingue la famosa safena non sono vene principali dell'arto inferiore infatti sangue nell'arto inferiore fluisce dalla safena anteriore, posteriore e collaterale tra sportando solo il 5% del sangue. Quindi se andiamo ad agire su una vena con la foamscleroterapia chiudiamo per sempre la vena ed il suo sangue automaticamente fluisce sulla vena sana.
La schiuma utilizzata è solo un stato fisico del farmaco sclerotropico, reversibile dopo pochi minuti alla stato liquido per poi essere eliminato dall'organismo dopo poche ore per via urinaria. La schiuma è una miscela è solo una miscela di liquido terapeutico più aria (ambiente igenizzata) che viene filtrata attraverso uno specifico filtro.
La scleroterapia è pericolosa?
Non è pericolosa non dà effetti collaterali sistemici se usata su pazienti ovviamente selezionati, perchè come tutti i trattamenti ha delle controindicazioni. Se un paziente è in uno stato oncologico ovviamente non si può fare, se un paziente ha un'infiammazione acuta in corso, se ha un'infezione o un'infiammazione cronica etc.
La scleroterapia è nata per trattare quei pazienti per il quale l'intervento chirurgico sarebbe stato utile. Nel video sottostante possiamo vedere come la scleroterapia sia rapida ed indolore. Infatti l'unico fastidio che si può percepire (solo per pochi) è l'introduzione dell'ago nella vena che essendo addirittura più sottile di un ago da insulina dovrebbe essere impercettibile. Le nuove sostanze utilizzate per questa terapia sono indolore a differenza delle prime terapie pionieristiche perchè venivano usate sostanze iodate che provocavano dolore e bruciavano.
Nulla di tutto ciò accade ed essendoci la schiuma la sostanza è più diluita il dolore è assente e infatti non viene utilizzata nessuna anestesia. Nel video possiamo vedere come la schiuma magicamente fà sparire la vena facendo rimanre meravigliati i pazienti. Dopo questo primo step la vena riceve un "insulto" al fine di ottenere una chiusura dovuta ad una azione infiammatoria controllata, dopo di che si fà un bendaggio particolare ed infine vengono prescritti farmaci naturali per il decorso terapeutico.
Il periodo più indicato per intervenire con la foamscleroterapia è dall'autunno alla primavera, perchè con il freddo a differenza dei periodi più caldi si ha una vasocostrizione delle vene che ci aiuta nel trattamento delal superficie mantenendola costretta e compressa.