Complicanze da Trombo Embolismo Venoso

Complicanze da Trombo Embolismo Venoso

Colpisce le vene del circolo superficiale e del circolo profondo causando gravi problemi alla salute se non curate tempestivamente.

Una delle complicanze causate dalle vene varicose è il "tromboembolismo" che può essere di tipo TVS (trombosi venosa superficiale) o di tipo TVP (trombosi venosa profonda). Si tratta della formazione di un coagulo ematico chiamato trombo. Il trombo può ostruire il lume interno del vaso sanguinio e rallentare la circolazione; per questo, la vena colpita da tromboflebite può diventare edematosa, irritata e dura alla palpazione.

Le vene varicose sono dovute ad una condizione genetica familiare e costituzionale. Un adulto su due ne soffre e ci fà capire quanto questo problema sia esteso e sia legato a molteplici fattori ambientali. La familiarità e il primo fattore di rischio già citato in precedenza.

L'insufficienza venosa viene catalogata in 6 classi:

La classe C1 è caratterizza da pazienti che hanno microvarici (capillari visibili) in assenza di insufficienza venosa nei principali tronchi safenici. In presenza di vene varicose invece vengono classificate in C2 che identifica classe clinica 2 quindi siamo in presenza di insufficienza venosa tra le vene safene anteriore e posteriore dell'arto. La classificazione C3 si presenta con un edema (gonfiore) mentre la C4 è presente una insufficienza venosa complicata da una lesione preulcerosa. Le ultime due C5 e C6 quando si presentano ulcere venose cicatrizzate e attive.

Cosa fare?

Per 30/40 giorni bisogna fare una terapia medica coagulante. Molto indicata per la trombosi venosa superficiale che quella profonda.

Secondo le linee guida e determine regionali:

  • Arixtra 2.5x30/40gg. Le EBPM in caso di TVS sono (offlabel) una prescrizione impropria il cui rimborso può essere imputato al medico prescrittore.
  • SULODEXIDE 250 unità (Vessel/Treparin) 2cp al gg. x 3 mesi

Il successivo step è quello di fare bendaggio o l'utilizzo secondo indicazione mediche della calza elasto compressiva per favorire la deambulazione e per prevenire le recidive è utile seguire per 6 mesi terapia medica adeguata e controlli di routine mediante ecocolordoppler per escludere altre manifestazioni.

Cosa non fare?

Per prevenire le trombosi venose è consigliabile non fare:

  • Obbligare il paziente a lunghi allettamenti. Infatti è il modo migliore per far si che si provochi una TVP oppure nelle peggiore delle ipotesi una embolia polmonare.
  • Impacchi caldo umidi sono sconsigliati perchè favoriscono la vasodilatazione, peggiorando la situazione. Bisogna sempre farsi consigliare dal medico, perché non tutte le flebiti sono uguali e l’approccio alla terapia nel suo complesso deve essere prescritto.
  • L'antibioticoterapia si utilizzava nel passato ma è sempre da ricordare perchè la flebite veniva considerata  come una infezione e di default veniva prescritto antibiotico per curarla. 

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